CHI SONO

Buon giorno a tutti, Mi chiamo Andrea Casotto e sono nato a Vicenza, il 12 12 1973, amo gli abiti d’epoca da sempre, ho iniziato a tenere in mano l’ago …credo a 7 anni… per cucire i miei primi abiti di carnevale o comunque qualcosa di simile. Non vi so spiegare il perchè ma l’eccezionale sartorialità che hanno questi capi, gli accostamenti di colore, i fantastici tessuti, gli oramai …persi e dimenticati volumi… i bottoni e tutto quanto serve a confezionare un capo del genere mi hanno sempre fatto impazzire!!! Il perche’ ??? Non lo so!!! Avrei voluto lavorare per Worth… il sarto, il migliore di tutti, o avrei voluto anche lavorare in qualche modisteria di cappelli ubicata in Rue de la Paix a Parigi… un sogno…!! In quella via io credo che fosse tutto un negozio di abiti e cappelli dalla meta’ dell’800 sino agli anni 50… una cosa incredibile… in giro ormai si vedono centinaia di etichette di quella via, ovvio… le piu’ importanti sono anche le piu’ ambite e ricercate…!!! Ma a volte con un po’ di fortuna qualcosa si trova.

Tornando a me…non ho potuto studiare moda ai miei anni, primo perche’ non potevo immaginare alle scuole medie che la moda potrebbe essere diventato un lavoro e secondo perche’ a quella eta’ non sapevo ancora cosa volevo fare da grande…! Quando me ne sono reso conto… e dissi che volevo cambiare strada… in casa fui additato come un pazzo, … che sa cosa lascia e che non sa cosa trovera’…!!! Cosi’ ahime’… mi son dato da fare e lavorando in 3 posti contemporaneamente son riuscito a prendere un diploma di modellista. La cosa fu molto faticosa ma mi e’ servita molto. Poi mi convinsero a cambiare attivita’ di nuovo e rientrai nella ristorazione, ma il mio cuore era tra tessuti, bottoni, cartamodelli etc…e cosi’ con grande sforzo e fatica iniziai veramente il mio lungo percorso… Iniziai da un laboratorio di camicie… fui contattato dal giovane proprietario…che aveva tanta voglia di crescere e di portare innovazione nel suo laboratorio, ma ben presto gli furono messi i bastoni tra le ruote dalla madre orami prossima alla pensione … e gli esperimenti ebbero presto fine.

Continuai in un altro laboratorio… iniziai dal taglio, ricordo che tagliavo con la taglierina a mano …strati anche di 850 teli, era una camiceria, con taglio e confezione…la prima notte avevo il braccio che tremava da solo… che ridere se ci penso… ma non era cio’ che volevo, non era male ma sentivo che se mi fossi fermato li, non avrei progredito e sarei rimasto fermo all’antichita’…! Mi proposero un lavoro d’ufficio in un server di abbigliamento… al primo colloquio…vidi negli uffici, computer ( che non sapevo usare assolutamente), plotter che stampavano cartamodelli, prototipiste all’opera… un magazzino pieno di tessuti e due possibili colleghe all’ufficio prodotto che mi sembravano davvero simpatiche (e&l) la titolare mi disse anche che quello sarebbe stato il posto giusto per crescere… e quando sentii questo… con la grande voglia di imparare che avevo … non esitai un secondo e firmai il contratto. L’esperienza fu straordinaria…! L'ho avuto una grande scuola… dalle colleghe modelliste, alla tecnica di confezione, al prodotto e ad una serie di direttori commerciali… che man mano che andavano via e venivano sostituiti…lasciavano dentro di me un sacco di cose positive e non e mi accorgevo che indipendentemente se mi piacevano o meno… da loro avevo imparato un sacco di cose. Non lavoravo direttamente al prodotto ma eravamo comunque nello stesso ufficio. In quella ditta cambiai 9 scrivanie in 3 anni… che bello ma avevo sempre le mie care colleghe vicine, inserivo distinte basi e poi divenni il responsabile dell’ufficio acquisti… firmavo ordini di tessuti ed accessori da cifre enormi. Ricordo che un giorno il mio titolare mi disse di non aver dubbi sul mio operato… non serviva piu’ la sua firma negli ordini…ma la mia era sufficiente. Lavoravamo per grosse aziende…ma non era cosi’ facile… ma presi posizione presto e mi feci animo con i fornitori che dopo un po’… mi dettero il soprannome di avvocato… perche’ su ogni contestazione che facevo loro per qualsiasi ovvio motivo… riuscivo sempre a spuntarla e a portare a casa o soldi o materiale in piu’ e gratis…! Purtroppo le cose non andarono molto bene e noi (ma non tutti) ci demmo da fare per dare il massimo all’azienda, lavorando fino a tardi e non sempre pagati, restare fino alle 8 di sera era diventato quasi normale… le trasferte inoltre erano dovute (gratis ovviamente) capitarono poi un sacco di altre cose… cosi’ senza volere inizio a suonare un campanello in testa…….. Forse era il momento di cambiare aria…

Mi proposero un lavoro bellissimo forse quello che aspettavo da sempre… l’alta moda…! Fu un diamante nel buio… mi buttai a capofitto in questo lavoro e credetti alle promesse che mi vennero fatte (ovviamente mai arrivate), ricordo che sotto campionario… per diversi giorni..lavorai anche 16 ore giornaliere…ero completamente a pezzi… ma mi passavano tra le mani cose mai viste… le cose che uscivano nelle pubblicita’ dei principali giornali. Lavoravo con le 2 migliori ditte di moda del momento… uno spettacolo… ma come succede spesso …piu’ dai e piu’ devi dare…arrivai quasi al punto di ammalarmi … ma questo per loro invece, ero io che non andavo bene…fui assunto come responsabile acquisti e mi trovai invece ad essere…: responsabile laboratorio…responsabile dei corrieri.. responsabile del campionario… degli acquisti…dei documenti di trasporto delle telefonate…e anche della produzione, … insomma sembrava che qualsiasi cosa capitasse…solo sbagliata …fosse per colpa mia e … cadesse il mondo…!!! Non c’era molta collaborazione tra colleghi… e alla fine me ne andai…!!!

Deluso da questo mondo e deluso dalle persone … decisi di partire per Londra, per migliorare il mio inglese, avevo solo un letto sicuro (neanche tanto…) e basta…ma non avendo nulla da perdere volai in una citta’mai vista ma che mi chiamava da tempo. Arrivai l’11 di gennaio e solo dopo 5 gg. Trovai lavoro in un posto straordinario… la “British Library”. Lessero il mio c.v. E mi assunsero all’istante. Dopo 2 mesi divenni supervisor…responsabile del locale dove lavoravo io, ricordo che feci il colloquio con il super manager, ero l’ultimo degli arrivati e avevo altri 14 colleghi prima di me in lista per questo posto, alcuni lavoravano là già da tempo… qualcuno da qualche anno..…ma avevo l’esperienza e la buona volonta’ dalla mia parte. Dopo 2 giorni e dopo tutti i colloqui scelsero me, nonostante non parlassi la lingua perfettamente ma riuscivo a capire tutto ormai e mi fecero fare anche un sacco di corsi, sulla sicurezza, sul nuovo registratore di cassa, sui prodotti chimici… e tanti altri ancora. Avevo un contratto, lavoravo da lunedi’ a venerdi’ e guadagnavo bene…ero felice!!! La meritocrazia ( che in Italia non esiste…) aveva vinto.
Mi diedi da fare il sabato e alla domenica per arrotondare un altro po’…cosi’ conobbi 2 negozi di vintage… mi davano da riparare abiti vecchi, la mia passione…!!! Nella prima casa trovai in soffitta una vecchia macchina da cucire che dopo aver smontato completamente, pulito e risistemata, mi portai sempre appresso… divenne la mia inseparabile amica. A Londra per cambiare una zip ad una gonna chiedono circa 35 euro…!!!
Per cui potete capire… quanto facile sia stato per me …(lavorando quasi tutto a mano) avere molti clienti. La voce si sparse… sembrava incredibile…!!! Mi ricordo che un sabato mattina ricevetti 7 telefonate di persone che nel pomeriggio vennero con le loro cose da sistemare.. Alla sera i capi erano tutti pronti e in un giorno guadagnai quanto in una settimana. Persino la mia dentista, mussulmana…venne a portarmi una borse firmata da riparare… (l’avevo conosciuta mentre mi otturava un dente) Poi alla domenica invece, lavoravo nelle fiere vintage, che spettacolo e là son riuscito a trovare anche qualcosa per la mia collezione, conobbi anche personaggi incredibili, da kylie minogue a yoko ono, a bob gheldoff e…meryl streep. Ma la cosa piu’ affasciante e’ stato conoscere un signore che vendeva solo ricami antichi, cose vi assicuro mai viste prima d’ora, cose da museo, dalle tecniche ai materiali da ricamo impensabili, dalla fine del 600 sino ai giorni nostri …e tutte perfettamente riproducibili, qualsiasi stilista diventerebbe pazzo a vedere queste cose... Che ovviamente un po’ alla volta comperai tutte quante… un peso enorme da spedire a casa..…ma che spettacolo…!!!
Nel frattempo conobbi anche un professore di ricamo antico, diventammo amici, lui lavora per diversi musei… mi disse di migliorare un altro po’ il mio inglese e a settembre avrei potuto partecipare ad un master per il restauro conservativo di abiti in uno dei migliori musei della citta’… il mio sogno stava prendendo forma, ricordo che lo scrissi ad una mia amica… ma ricordo anche che le dissi che non sarei stato sicuro di iniziare questa cosa, forse me lo sentivo….
Andava tutto bene fino alla fine di maggio… Una sera pero’ mamma mi chiamo’ per avvisarmi che papa’ non stava tanto bene… da li inizio’ la fine… lui stava sempre piu’ male ma non mi dicevano tutta la verita’ … un po’ alla volta capii quale era la situazione… a marzo avevo gia prenotato le mie ferie per agosto, ma lo sapevano solo i miei fratelli…doveva essere una sorpresa per i miei …dovevamo festeggiare il compleanno della mamma… nelle ultime settimane la situazione peggioro’… ritornai e decisi il giorno stesso che sarei restato in Italia per sempre. Feci le mie 2 settimane di vacanza e poi ritornai 36 ore a Londra, giusto per prendere tutte le mie cose che in parte avevo gia spedito. Poi il resto potete immaginarlo…ma ci sono delle priorita’ nella vita a cui bisogna dare la precedenza e io le ho date. Ora sono qui … in questi mesi ho fotografato gran parte dell’archivio, qualche stilista ha gia iniziato a chiedere in prestito qualche pezzo, manca ancora molto ma a breve sara’ inserito tutto.

Questo sono io, con tutta la mia buona volonta’ la mia capacita’… quella che manca arrivera’ con la voglia di imparare e migliorare, e le mie piccole esperienze, amo questo mondo e farei volentieri il costumista, amo l’alta moda, adoro il vintage per il suo sapore di autentico e di buon gusto, insomma la moda credo sia la mia vita. Grazie per la vostra attenzione, non volevo annoiarvi ma forse ora potrete comprendere il perche’ di questo sito e forse potete farvi un idea di chi sono.
Voglio solo spendere altre 2 parole di ringraziamento ..che vanno in primis ai miei genitori , in particolare al mio papa’…perche’ anche se non hanno capito subito la mia passione…mi hanno sempre comunque lasciato fare…!!! E poi vorrei ringraziare gli amici… tutti…, indispensabili!!! Che mi hanno sempre incoraggiato e spinto ad andare avanti…soprattutto nei momenti piu’ difficili, credendo al 100% alle mie sensazioni, emozioni e passioni.

Andrea